giovedì 28 novembre 2019

LAB.1 Io e te sull’isola che non c’è # adulti fuori!” di S. Sinigaglia e A. Siccardi

Lab.1: “Io e te sull’isola che non c’è # adulti fuori!”
Stefania Sinigaglia-Arianna Siccardi

Nell’introduzione teorica la presidente ha evidenziato le radici sociali del fenomeno dell’adultescenza nella coppia e di come si manifesti su due livelli: il primo nella prolungata adolescenza che si protrae ben oltre l’età a cui eravamo abituati di collocarla, rimandando la presa di responsabilità adulte all’infinito. La mancanza di “riti di passaggio” chiari e significativi ha determinato in gran parte questo fenomeno.
La seconda, definita come “adultescenza di ritorno”, che sembra affliggere persone più che adulte (dai cinquant’anni in su), che affrontano le crisi e i cambiamenti della vita con comportamenti immaturi ed emotivamente reattivi in modo eccessivo, caratteristiche tipiche dell’età adolescenziale.
E’ stato evidenziato come l’uso dei social ha determinato e provocato una generale difficoltà a relazionarsi in modo responsabile e il mezzo virtuale, ha reso possibile un alleggerimento delle conseguenze che una relazione reale comporta (svelarsi all’altro per come si è, leggere i suoi comportamenti in modo complessivo, sperimentarsi nella relazione in modo diretto e affrontarne le conseguenze).



Abbiamo proposto al gruppo un questionario di autoascolto, per aiutare i partecipanti a capire quali sono i bisogni dietro ai comportamenti descritti, dato che il nostro compito di Consulenti non è giudicare, ma è osservare un fenomeno, ascoltare il Cliente che ci chiede aiuto perché soffre nel manifestare quel comportamento non funzionale alla fase di vita che attraversa, per aiutarlo a riattivare le sue risorse interne e scegliere per sé con maggiore consapevolezza.


Casella di testo: AICCEF BOLOGNA 20 ott 2019   
Laboratorio 1   SCHEDA DI AUTOASCOLTO 
A quanti social e/o chat, gruppi whatsapp  sei iscritto?



Utilizzi i social solo per scambi di lavoro o anche per comunicazioni private?


Quanto tempo al giorno dedichi a social e altre modalità  multimediali?



Come ti senti quando sei connesso con amici e colleghi?



Senti il bisogno di ridurre
l’utilizzo di fb,  chat , whatsapp, ecc.?






In precedenza hai avuto modo  di confrontarti con il fenomeno
dell’adultescenza ?






In consulenza ti sono capitati casi di adultescenza? Con quale frequenza?



Su quali aspetti hai lavorato  nello specifico ?










Abbiamo formato quattro sottogruppi che hanno lavorato con l’osservazione di una simulata, su un caso di una Cliente di cinquant’anni, che portava una difficoltà relativa a incapacità di stabilità sentimentale e un uso di comunicazione virtuale che ne aggravava i comportamenti.

Le conclusioni sono state ricche di spunti per il nostro lavoro di Consulenti:

1)   Ascolto e accoglienza non giudicante (non confrontare il Cliente sui propri comportamenti anche se ci appaiono evidentemente disfunzionali)
2)   Fare “luce” sulle risorse della persona/Cliente, personalizzando l’intervento attraverso la riformulazione
3)   Aiutare il Cliente facendo da specchio, a trovare altre alternative di scelta, più adulte basate sulle esperienze di vita reali
4)   Avere la mente aperta al nuovo e mantenere la curiosità di apprendere e capire, senza voler applicare i propri valori al Cliente.
La sintesi finale dei partecipanti è stata una riflessione, che come sempre la risonanza del lavoro di gruppo ha amplificato, sulla necessità dello scambio tra Consulenti per accrescere gli strumenti metodologici a partire dallo stimolo del confronto.